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WEBINAR “LA GESTIONE DEL RISCHIO DI IMPRESA NELLE SOCIETA’ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA: le informazioni in bilancio circa la SOSTENIBILITA’ ESG (Regolamento EU n. 852/2020)”
14 Dicembre 2021 alle 9:30 - 13:00
Il Regolamento Europeo n. 852/2020 e le linee guida della Commissione Europea richiedono agli Stati membri di garantire che tutti gli investimenti e le riforme dei loro Recovery Plan non danneggino in modo significativo gli obiettivi ambientali della UE ai sensi del Regolamento 852/2020 sulla tassonomia [principio DNSH (“Do not significant harm” ovvero “non causare danni significativi”].
Il regolamento definisce un quadro di riferimento per valutare la sostenibilità degli investimenti, stabilendo un sistema di classificazione (o “tassonomia”) per le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale. Nella guida alla predisposizione della valutazione DNSH vengono definiti sei criteri di base di riferimento.
Si ritiene che un’attività arrechi un danno significativo:
- alla mitigazione del cambiamento climatico se porta a emissioni significative di gas a effetto serra;
- all’adattamento ai cambiamenti climatici se porta a un maggiore impatto negativo del clima attuale e del clima futuro previsto, sull’attività stessa o sulle persone, sulla natura o sui beni;
- all’uso sostenibile e alla protezione delle risorse idriche e marine se è dannosa per il buono stato o il buon potenziale ecologico dei corpi idrici, comprese le acque superficiali e sotterranee, o per il buono stato ambientale delle acque marine;
- all’economia circolare, compresi la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti, se porta a significative inefficienze nell’uso dei materiali o nell’uso diretto o indiretto delle risorse naturali, o se aumenta in modo significativo la produzione, l’incenerimento o lo smaltimento dei rifiuti o se lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni ambientali significativi e a lungo termine;
- alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento se porta a un aumento significativo delle emissioni di inquinanti nell’aria, nell’acqua o nel suolo;
- alla protezione e al sistema di ripristino della biodiversità e degli ecosistemi se è significativamente dannosa per le buone condizioni e la resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione di habitat e specie, compresi quelli di interesse dell’Unione.
Come misurare e confermare, in ossequio alle normative UE, le predette informazioni? Sull’argomento si discuterà nel corso del Webinar.